Interazioni e Sinergie tra Anestesista, Ortopedico, Fisiatra e Fisioterapista. Il dolore è un'esperienza universale, ma non per questo uniforme.
Dietro a ogni dolore c’è un mondo complesso fatto di meccanismi neurofisiologici, esperienze soggettive e percorsi terapeutici che richiedono un approccio integrato. La moderna terapia del dolore non può prescindere da una classificazione accurata del tipo di dolore, né da una sinergia tra diversi professionisti sanitari: anestesisti, ortopedici, fisiatri e fisioterapisti.
Le Tre Facce del Dolore
1. Dolore Somatico
Il dolore somatico è quello più facilmente riconoscibile. Origina da strutture somatiche come ossa, articolazioni, muscoli e tessuti connettivi. È spesso ben localizzato e descritto dal paziente come "acuto", "pulsante" o "trafittivo". Fratture, distorsioni, contusioni e molte condizioni ortopediche rientrano in questa categoria.
Ruolo degli specialisti:
- Ortopedico: diagnostica e tratta la causa meccanica del dolore (es. protesi, chirurgia).
- Anestesista del dolore: può intervenire con tecniche come blocchi nervosi o infiltrazioni guidate.
- Fisioterapista: supporta la riabilitazione funzionale, ripristinando il movimento.
- Fisiatra: coordina il percorso riabilitativo globale.
2. Dolore Neuropatico
Questo tipo di dolore deriva da una lesione o disfunzione del sistema nervoso periferico o centrale. È spesso descritto come bruciante, elettrico, lancinante, con parestesie (formicolii) o allodinia (dolore da stimoli normalmente innocui). Ne sono esempio la nevralgia post-erpetica, la sciatica cronica, o la neuropatia diabetica.
Ruolo degli specialisti:
- Anestesista: utilizza farmaci specifici (antiepilettici, antidepressivi), tecniche invasive (neuromodulazione, radiofrequenza).
- Fisiatra: individua limiti funzionali e propone trattamenti multimodali.
- Fisioterapista: si concentra sulla desensibilizzazione, sull’educazione del movimento e sulla neuroplasticità.
- Ortopedico: interviene nei casi di compressione nervosa (es. ernie discali).
Dolore Nociplastico
È la categoria più recente e più complessa. Il dolore nociplastico è dovuto a un'alterata elaborazione del dolore da parte del sistema nervoso, senza evidenza di danno tissutale evidente o lesione neurologica. È tipico della fibromialgia, del dolore muscoloscheletrico cronico generalizzato, o della sindrome del dolore regionale complesso (CRPS).
Ruolo degli specialisti:
- Anestesista: adotta un approccio farmacologico multimodale e può introdurre tecniche come la stimolazione transcranica o spinale.
- Fisiatra e fisioterapista: fondamentali nell’educazione al dolore, nella terapia dell’esercizio graduale e nella modulazione centrale.
- Psicologo o psichiatra: spesso coinvolto per la comorbilità con ansia e depressione.
L’Anestesista nella Terapia del Dolore: Un Ruolo Centrale e Multidisciplinare
L’anestesista, specializzato in medicina del dolore, è spesso il “regista” del trattamento antalgico. Le sue competenze tecniche, farmacologiche e neurologiche gli permettono di:
- Valutare il tipo di dolore con strumenti validati (es. DN4 per il dolore neuropatico).
- Proporre terapie farmacologiche su misura.
- Utilizzare tecniche invasive o semi-invasive, come infiltrazioni ecoguidate, blocchi nervosi, impianti di neurostimolazione.
- Coordinare con il team riabilitativo e chirurgico per un approccio personalizzato e dinamico.
La terapia del dolore oggi è una disciplina sofisticata, che richiede competenze tecniche, sensibilità clinica e un forte spirito collaborativo. Dolori somatici, neuropatici e nociplastici sono entità differenti, ciascuna con proprie caratteristiche e risposte terapeutiche.
Il futuro della gestione del dolore è nella comunicazione interprofessionale, nella personalizzazione terapeutica e nella centralità del paziente. L’anestesista non è più solo colui che “addormenta”, ma un clinico a tutto tondo, capace di costruire ponti tra chirurgia, riabilitazione e benessere.
Ascolta il podcast con il dott. Alessandro Mariani
Intervista al dott. Alessandro Mariani