La protesi di ginocchio è una soluzione chirurgica adottata in pazienti con artrosi severa o danno articolare irreversibile del compartimento femoro-tibiale o femoro-rotuleo.
L’intervento mira a ripristinare la funzione articolare, ridurre il dolore e migliorare la qualità di vita. Negli ultimi decenni, l’evoluzione tecnologica e biomeccanica ha portato allo sviluppo di diverse tipologie di protesi, personalizzate sulla base dell’anatomia del paziente e delle esigenze funzionali.
Tipologie di protesi
- Protesi Totale di Ginocchio (PTG - Total Knee Replacement, TKR)
Sostituisce tutte le componenti articolari principali: femorale, tibiale e talvolta rotulea. Indicata nei casi di artrosi avanzata diffusa, deformità gravi o fallimenti di trattamenti conservativi. - Protesi Monocompartimentale (UKA - Unicompartmental Knee Arthroplasty)
Indica la sostituzione di un solo compartimento, solitamente il compartimento mediale. È indicata in pazienti selezionati con artrosi localizzata, buona stabilità legamentosa e conservazione della mobilità articolare. - Protesi Bicompartmentale
Meno frequente, coinvolge due compartimenti, solitamente mediale e femoro-rotuleo. Può rappresentare un’alternativa alla PTG in casi selezionati. - Protesi a cerniera (Hinged Knee Prosthesis)
Utilizzata in situazioni di instabilità legamentosa grave o revisione di protesi fallite. Ha un meccanismo che vincola il movimento, indicata solo nei casi in cui le strutture legamentose non siano funzionali.
Materiali e design
Le moderne protesi utilizzano materiali come titanio, lega di cobalto-cromo e polietilene altamente cross-linkato, per garantire biocompatibilità, resistenza e durata nel tempo. Alcuni modelli prevedono soluzioni “patient-specific”, progettate tramite imaging 3D (TC o RMN) per adattarsi perfettamente alla morfologia del paziente.
Innovazioni e prospettive future
L’impiego della chirurgia robotica assistita, della navigazione computerizzata e dell’intelligenza artificiale per la pianificazione preoperatoria rappresenta la frontiera più avanzata. Questi strumenti promettono una maggiore precisione nel posizionamento degli impianti, riducendo le complicanze e migliorando gli outcome funzionali a lungo termine.
Ascolta il podcast con lil dott. Stefano Ghera, ortopedico
Intervista a dott. Stefano Ghera, ortopedico