Nel panorama delle professioni sanitarie dedicate all'infanzia, quella del TNPEE, acronimo di Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva, è ancora poco conosciuta dal grande pubblico, eppure svolge un ruolo essenziale nella crescita serena e armoniosa dei bambini. Ma chi è esattamente il TNPEE? E quali sono le sue competenze specifiche?
Un professionista dedicato allo sviluppo globale del bambino
Il TNPEE è l’unico terapista sanitario in Italia formato specificamente per lavorare con bambini da 0 a 18 anni, soprattutto nei primi anni di vita, quando lo sviluppo motorio, cognitivo, emotivo e relazionale è più plastico e determinante. La sua attività si concentra sulla prevenzione, valutazione e trattamento di tutte quelle difficoltà o disturbi che possono ostacolare il naturale percorso di crescita del bambino.
Non si occupa solo di movimento, come potrebbe far pensare il termine "psicomotricità", ma agisce in un'ottica globale e integrata, prendendo in considerazione il bambino nella sua totalità: corpo, mente, emozioni e relazioni.
In quali casi interviene il TNPEE?
Il campo di intervento del TNPEE è molto ampio. Può lavorare con bambini che presentano:
- Disturbi del neurosviluppo, come ritardi psicomotori, disturbi del linguaggio, disturbi dell’attenzione (ADHD), disturbi dello spettro autistico;
- Patologie neurologiche (cerebropatie, paralisi cerebrale infantile);
- Difficoltà di apprendimento (come dislessia, disortografia, discalculia);
- Disturbi della regolazione emotiva e comportamentale;
- Problemi di coordinazione motoria, equilibrio, schema corporeo, motricità fine e globale;
- Talvolta, anche in casi di fragilità relazionali ed affettive, difficoltà di gioco o di adattamento sociale.
Inoltre, il TNPEE svolge anche attività preventive e di counseling per genitori e insegnanti, aiutandoli a comprendere i bisogni evolutivi dei bambini e suggerendo strategie per favorire uno sviluppo armonioso.
Come si svolge un trattamento con il TNPEE?
A differenza di altre figure sanitarie, il TNPEE utilizza il gioco come principale strumento terapeutico. Attraverso attività ludiche, movimenti, manipolazioni, percorsi motori, uso di materiali strutturati e non, il bambino è accompagnato a rafforzare le proprie competenze e a superare le difficoltà in modo spontaneo e piacevole.
Ogni intervento è personalizzato: prima di iniziare un percorso, il terapista effettua una valutazione approfondita delle abilità motorie, cognitive, emotive e relazionali del bambino, per poi definire un progetto terapeutico condiviso con la famiglia e gli altri professionisti (logopedisti, neuropsichiatri infantili, psicologi, educatori).
TNPEE: un lavoro di rete
Il TNPEE non lavora mai da solo: è parte di un’équipe multidisciplinare che può comprendere logopedisti, fisioterapisti, neuropsichiatri infantili, psicologi, educatori. Questo approccio integrato è fondamentale per offrire al bambino un percorso completo e coerente, capace di rispondere ai suoi bisogni complessi.
Quando rivolgersi a un TNPEE?
Non solo in presenza di una diagnosi precisa: anche quando i genitori hanno dei dubbi sullo sviluppo del loro bambino(ritardi nel camminare, nel parlare, difficoltà di gioco, movimenti impacciati, difficoltà di attenzione) è utile una consulenza con un TNPEE. Una valutazione precoce può fare la differenza, permettendo interventi tempestivi e più efficaci.
Il TNPEE rappresenta una figura preziosa per sostenere lo sviluppo armonioso di tutti i bambini, non solo di quelli con diagnosi o difficoltà evidenti. La sua attenzione globale, la capacità di “parlare la lingua del gioco” e la sensibilità verso le emozioni infantili fanno sì che il trattamento con questo terapista sia per il bambino un’esperienza positiva, stimolante e rispettosa della sua unicità.
Vedi l'intervista alla do.ssa Francesca Franzoso - Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva